Differenze tra le versioni di "Consorzio di bonifica"

Da MoVimento 5 Stelle Campi Bisenzio.
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* [[Media:2013-12-07_il-tirreno_elezioni-beffa.pdf|Le elezioni-beffa verso l’annullamento]] - Il Tirreno, 7 dicembre [[2013]]
 
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* [[Media:2013-12-06_metropoli_bonifica-chianti.jpg|Il Chianti non verrà marginalizzato]] - Metropoli, 6 dicembre [[2013]]
 
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* [[Media:2013-12-06_metropoli_bonifica-prato.jpg|Ciani: "Una sfida difficile"]] - Metropoli, 6 dicembre [[2013]]
 
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Versione delle 12:44, 27 mar 2014

La riorganizzazione dei Consorzi

Mappa dei Comprensori di Bonifica della Toscana

All'inizio del 2014 è entrato in vigore il riassetto dei Consorzi di Bonifica. Vedere ad esempio l'articolo Nuovi consorzi di bonifica: le reazioni del giorno dopo. Ecco la mappa, nel quale si legge: Saranno 6 e non più 26 gli enti gestori della bonifica in Toscana, e saranno 6 e non più 41 i comprensori di bonifica in tutta la regione. Il riordino garantirà uniformità ed omogeneità di manutenzione dei corsi d’acqua, oltre a una semplificazione del sistema. Questi gli obiettivi della riforma dei consorzi di bonifica, approvata dal Consiglio regionale toscano.

Incontri con il Consorzio di Bonifica

A cura della Presidenza del Consiglio comunale, il 4 e 11 marzo 2014 si sono svolti degli incontri in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno. La partecipazione era rivolta in primo luogo ai componenti delle commissioni Assetto del territorio e Ambiente.

Questi alcuni dati sul Consorzio:

  • Presidente Marco Bottino
  • Personale impiegato: 132 unità
  • Entrate per circa 20 milioni di euro
  • Interessate 6 province e 65 comuni

Durante il secondo incontro l'ing. Iacopo Manetti ha illustrato le slide Le opere idrauliche e di bonifica a difesa del territorio comunale di Campi Bisenzio.

Rischio esondazioni: perché il Bisenzio fa sempre paura

Questo è un commento del consigliere Rigacci a seguito dell'incontro.

Si è svolto ieri il secondo incontro sul tema delle opere idrauliche organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale di Campi con la partecipazione del Consorzio di Bonifica.

Alcuni spunti sono stati di estremo interesse: ad esempio sapere che negli ultimi anni i soldi si sono spesi principalmente in nuovi manufatti: le casse di espansione e gli impianti idrovori. Molto meno è andato alla manutenzione degli argini esistenti.

Ricordiamo che le casse di espansione trattengono le acque in eccesso in caso di piena, le idrovore invece consentono di pompare acqua a valle anche quando i canali non ricevono più perché troppo pieni.

Una spinta forte per la realizzazione delle casse di espansione è stata quella di ottenere il permesso di edificare in aree altrimenti interdette. Ad esempio la cassa "Le Carpognane" sul torrente Chiosina ha reso possibile la costruzione del centro commerciale Carrefour.

Il problema è che le ultime esondazioni si sono verificate non perché alvei e casse di espansione non fossero sufficienti a contenere le acque, ma perché gli argini, spesso vecchi e non manutenuti a dovere, hanno ceduto.

Il problema dei fanghi

Un altro problema emerso durante gli incontri è quello relativo ai fanghi che si depositano sul fondo dei canali: sarebbe buona cosa toglierli periodicamente per ripristinare la sezione originale del canale, ma la quantità di inquinanti in essi contenuti (principalmente idrocarburi) richiederebbe lo smaltimento speciale in discarica a costi proibitivi. Si stanno valutando soluzioni alternative, che tramite processi chimici dovrebbero abbattere la pericolosità del materiale.

Polemiche sulle elezioni per il Consorzio Toscana Nord

A seguito delle elezioni degli organi direttivi del Consorzio Toscana Nord (Versilia, Bientina, Lunigiana, Garfagnana, ecc.) sono sorte forti polemiche sulla regolarità del voto, sfociate in denunce e ricorsi. Ecco una rassegna stampa sul caso: