Il problema

 
La protesta dei lenzuoli in via dei Confini

A Capalle, frazione di Campi Bisenzio, il problema di via dei Confini (vedi la mappa) dura ormai da quasi dieci anni: traffico, rumore e inquinamento sono a livelli insopportabili; diversi mesi fa ricordiamo la protesta dei lenzuoli bianchi (diventati grigi in pochi giorni) appesi a finestre e balconi.

Oltre all'esasperazione dei cittadini ci sono anche dei dati oggettivi: i bambini della scuola Salgari devono sopportare una situazione di rumore a livelli di potenziale rischio per la salute umana accertata fin dal 2004. Limiti e divieti per il traffico pesante sono palesemente violati a ritmi incessanti. Nessuna analisi è mai stata fatta su gas nocivi e polveri sottili.

L'amministrazione comunale fino ad ora non ha trovato soluzioni. Il sindaco Adriano Chini a fine mandato (maggio 20013) ha promesso una soluzione: una nuova strada che proseguendo via Paolieri aggiri Capalle a ovest. La soluzione promessa dal Chini arriverà se tutto va bene all'inizio del 2015.

Il comitato di cittadini Ai Confini Della Civiltà da anni rivendica una soluzione al problema accompagnando le proteste ad uno studio che ha individuato delle soluzioni, alcune a costo quasi zero. Ad esempio l'istituzione di un senso unico in via dei Confini, nel tratto che va dall'incrocio con via Togliatti all'incrocio con via del Tabernacolo. Il senso unico avrebbe direzione Campi - Prato, il traffico nella direzione opposta dovrebbe essere dirottato in via del Tabernacolo.

Documenti

La mozione del 2012: respinta

Una proposta per il senso unico fu portata in Consiglio Comunale nel giugno del 2012 sotto forma di mozione presentata dal gruppo consiliare Alleanza Cittadina per Campi. Fu presentata come richiesta di valutazione del senso unico, ma il Consiglio deliberò a maggioranza che tale ipotesi non dovesse essere neppure discussa. La decisione fu della maggioranza del sindaco Adriano Chini, mentre le opposizioni si dichiararono favorevoli.

Incredibile il dibattito in Consiglio, vale la pena ascoltarlo nella registrazione audio. Il Sindaco Chini parla di eccessiva drammatizzazione del problema, non prende in considerazione la soluzione a costo zero, ma si lancia in ipotesi di grandi spese per costruire una nuova bretella che aggiri Capalle (ma se il problema è eccessivamente drammatizzato perché si pensa di fare investimenti milionari in nuove strade?); fa però notare che ormai il Comune ha troppi debiti e quindi i soldi non ci sono. Il consiglere Iocca sostiene che quello non è il centro di Capalle (e quindi il problema non esiste?). Fantastico l'intervento del consigliere Bacci (che abita in via del Tabernacolo): secondo lui deviare il traffico in via del Tabernacolo non è necessario, i cittadini abbiano fiducia che qualcosa verrà fatto. Il consigliere Colzi tenta di affossare la mozione, proponendo di rimandare tutto di 4 mesi per vedere se il progetto della bretellina troverà i finanziamenti.

La mozione del Movimento 5 Stelle

 
Mezzi pesanti in via dei Confini

A ottobre 2013 il Movimento 5 Stelle presenta una nuova mozione sullo stesso tema, puntando il dito sulla situazione di illegalità ormai quasi decennale (lo sforamento dei limiti di rumore accertati) e sul divieto di accesso per i mezzi pesanti che viene violato sistematicamente senza alcun contrasto. Il Movimento chiede soluzioni reali, non palliativi che servono solo a sistemarsi per finta la coscienza. Si ribadisce inoltre che la soluzione del senso unico è del tutto provvisoria, se davvero a fine 2015 sarà completata la nuova circonvallazione di Capalle.

Questa volta si ottiene l'approvazione all'unanimità: vuol dire che la proposta del senso unico verrà affrontata in Commissione 3 Ambiente, studiata dal personale tecnico e infine portata nuovamente in Consiglio per una votazione.

I lavori in Commissione Ambiente

L'8 novembre 2013 si è tenuta la prima riunione della Commissione su via dei Confini, qui un commento alla riunione del consigliere Rigacci: Via dei Confini a Campi Bisenzio: in Commissione è cominciato il balletto per non fare niente. Eccone un estratto:

Pare che a nessuno importi del problema (proteste, leggi violate sul rumore, divieti di transito ignorati, ecc.), si ragiona come di fronte ad un'ipotesi di semplice viabilità.

Anzitutto si prova a negare il problema: si dice che dal 2004, anno in cui si è misurato il rumore, ad oggi "forse" le condizioni sono migliorate (assessore Bartoloni di SEL, architetto Menegatti, consigliere Ballerini di Fossi Sindaco). Ma allora perché spendiamo soldi e tempo a fare il Piano Comunale di Classificazione Acustica? Tanto vale prendere per buone le ipotesi fatte un tanto al chilo e decidere in base a quelle! Però allora anche io faccio la mia ipotesi: visto che dal 2004 ad oggi il traffico è aumentato del 6% (fonte ACI) io dico che "forse" il problema è peggiorato!

Oppure si minimizza: non è un problema da fine del mondo, in altre zone stanno pure peggio (consigliere Loiero, PD). Logica perfetta! C'è un problema, ma siccome ce ne sono altri anche più gravi, perché mai cercare di alleviarlo?

Ma il meglio viene quando si devono analizzare i pro e i contro del senso unico: si fa finta che di pro non ce ne siano e si immaginano situazioni improbabili per dire che esistono solo i contro!

Esempio 1: via del Tabernacolo ha curve troppo strette, ci sarebbero rallentamenti (architetto Menegatti). Ma come? Uno dei problemi è proprio che nessuno rallenta nonostante il limite dei 30 km/h; una curva che costringe a rallentare sarebbe un problema?

Esempio 2: se si dirotta un senso di marcia in via del Tabernacolo non è garantito che diminuisca il rumore in via Confini (architetto Menegatti). Certo: è possibile che le macchine rumorose siano solo quelle che vanno verso Prato! Se prima del buon senso si mettono in campo le ipotesi più improbabili, allora occorreranno anni di studio e non risolveremo mai niente!

Esempio 3: se si dirotta il traffico in via del Tabernacolo magari si crea un problema dove prima non c'era (architetto Menegatti, consigliere PD Paolieri). Una cosa è certa: ora il problema c'è ed è tutto sulle spalle di via dei Confini! Il buon senso suggerisce che ridistribuire il traffico vuol dire ridistribuire il problema. Vogliamo perdere altri anni in ipotesi di studio o vogliamo provare a dare delle risposte?

Una sola nota positiva: l'assessore Bartoloni e l'architetto Menegatti hanno assicurato che non ci sono regolamenti che vietino l'istituzione del senso unico.

La Commissione Ambiente invita il Comitato

Il 6 febbraio 2014 si riunisce nuovamente la Commissione Ambiente, questa volta viene invitato il comitato di cittadini Ai Confini della Civiltà, al quale viene dato modo di illustrare la richiesta/proposta di istituire un senso unico in via dei Confini. La proposta viene illustrata da Luca Ciampolini (portavoce del comitato), l'ingegnere Giuseppe Paladini illustra la Media:Relazione Tecnica di fattibilità Senso Unico in Via Confini che prevede alcune possibili varianti all'altezza della scuola Salgari, del circolo Garden e dell'incrocio con via del Tabernacolo.

 
Complessivo del progetto
 
Dettaglio scuola Salgari: soluzione A
 
Dettaglio scuola Salgari: soluzione B
 
Dettaglio circolo Garden: soluzione A
 
Dettaglio circolo Garden: soluzione B
 
Dettaglio incrocio Tabernacolo: soluzione A
 
Dettaglio incrocio Tabernacolo: soluzione B
 
Dettaglio campo sportivo

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