Iqbal: da parco pubblico a club privato

E il Comune fa la figura del fesso, tanto è roba nostra.

img_001Dopo tre mesi di muro di gomma abbiamo finalmente ottenuto dal Comune alcuni documenti per capire cosa sta succedendo al Parco Iqbal.

O meglio, cosa succede è sotto gli occhi di tutti: le aree pubbliche sono lasciate al degrado di sempre mentre c’è grande fermento per le attività private a pagamento. All’inizio era stata la volta delle attrazioni per i bambini, poi tutto si è concentrato sulla pista di pattinaggio. Qualche giorno fa è addirittura comparso il mega tendone di 800 metri quadrati che ha coperto e “privatizzato” definitivamente la pista.

Ricordiamo che il Comune aveva deciso di concedere il parco gratis per 5 anni ad un privato, ma questi doveva fare lavori di recupero delle aree pubbliche per un valore di 50.000 euro e attenersi all’offerta fatta e alla stipula di una convenzione [1].

Ma c’è qualcosa che non torna: a dicembre 2014 il Comune riceve un’offerta per la gestione del parco basata prima di tutto sui corsi di pattinaggio a pagamento [2]. Tale offerta, sebbene si pregiasse del nome della campionessa Giada Cavataio, viene respinta perché presentata da “soggetto non idoneo” [3]. La gara di affidamento viene ripetuta e questa volta vince Mondo Bimbo Group, con un’offerta in cui la pista di pattinaggio è del tutto in secondo piano, e per di più libera e gratuita per tutti [4].

Come il pattinaggio sia stato fatto uscire dalla porta e poi sia rientrato dalla finestra è tutto da spiegare.

Piuttosto dalle spiegazioni del sindaco e dai documenti forniti si comprende che il normale iter previsto dalla gara (consegna del parco al gestore privato, esecuzione dei lavori di recupero, inizio delle attività a pagamento) si è inceppato grazie all’incendio “ad opera di ignoti” del chiosco bar, avvenuto tre giorni dopo l’esito della gara stessa.

Grazie a quell’incendio l’affidatario ha ottenuto il parco in “consegna anticipata”, cioè senza fare tutti i lavori [5]. Anzi ha fatto proprio come gli è parso infischiandosene degli ultimatum posti dal Comune: l’esecuzione dei lavori entro il 30 settembre era stata definita dal Comune una “assoluta necessità” e anche “condizione essenziale per la stipula della concessione”. Peccato che il progetto sia stato presentato solo il 26 ottobre. Ora attendiamo i lavori entro il 30 novembre, un altro “termine inderogabile” secondo il Comune. Beato chi ci crede.

Per quanto riguarda le attività a fini di lucro svolte nel parco, il Comune ancora a fine ottobre scrive che “diffida codesta società all’erogazione di qualsivoglia servizio a pagamento”. È quindi evidente che il Comune non ha idea di cosa accada nel parco né ha mai avuto il controllo; infatti negli ultimi mesi ci sono state le giostrine, i centri estivi, la richiesta di un pagamento per accedere alla pista di pattinaggio (anche con pattini propri), la scuola di pattinaggio con tanto di targhetta e logo del Comune affissa sugli spogliatoi.

Come se non bastasse il gestore sta usando acqua, luce e gas a sbafo, senza aver volturato le utenze. Ad oggi risulta un ammanco di 2.250 euro [6].

Di sicuro sono stati spesi migliaia di euro (da Mondo Bimbo? dall’Accademia del Pattino d’Oro? Non è chiaro) ma di certo non secondo le richieste del Comune. Il Comune tenta di fare la voce grossa, ma in realtà fino ad ora ha fatto la figura del fesso che ingoia tutto e paga anche le bollette.

È evidente che il Comune ha perso il controllo di questo bene pubblico, che è ormai nelle mani di qualcun altro. Pare che non abbia voce in capitolo né sulla conduzione né sulle attività effettuate. C’è magari chi è contento così: se il gestore è serio e onesto ci sarà un buon risultato. Ma il privato fa i suoi interessi, non quelli della collettività; e soprattutto il progetto non era quello di regalare un parco pubblico a qualcuno e perderne il controllo senza alcuna contropartita.

Sarà per questo che il nostro sindaco e i nostri assessori, di solito presenti come il prezzemolo a ogni cerimonia e taglio di nastro, non si sono fatti vedere domenica sera al party di inaugurazione del mega tendone.

P.S. Ma dove sono i giornalisti della stampa locale? Perché tocca a noi scrivere di queste cose? Solo ai tagli del nastro vi riesce andare?

P.P.S. Speriamo vivamente che il nome della campionessa Giada non venga strumentalizzato come la foglia di fico per far accettare questa gestione dissennata della cosa pubblica!

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/3/33/2014-09-30_iqbal-capitolato.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/File:2014-12-16_offerta-mai.pdf
[3] http://www.comune.campi-bisenzio.fi.it/flex/FixedPages/IT/Atti.php/L/IT/M/D/doc/231798.pdf
[4] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/File:2015-03-18_offerta-mondo-bimbo.pdf
[5] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/File:2015-06-08_31863_consegna-anticipata-condizioni.pdf
[6] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/File:2015-10-30_59287_approvazione-progetto.pdf

Lascia un commento