Inceneritore a Campi Bisenzio: si sono viste cose che voi umani…

Il Consiglio comunale di martedì si apre con la fuga di Quadrifoglio/Q.tHermo, cioè di chi farà business con i rifiuti e con l’inceneritore: dovevano intervenire due responsabili, ma a a poche ore dall’assemblea è giunta la rinuncia, senza motivazioni. Quadrifoglio è una controllata dal Comune, quindi se il Comune chiama questi dovrebbero rispondere. In realtà si conferma ancora una volta il contrario: a comandare sono loro e il Comune obbedisce. C’è da aspettarsi che si daranno alla fuga anche quando dovranno rispondere dei danni prodotti dall’inceneritore costruito con i nostri soldi!2015-10-06_consiglio-inceneritore

Poi abbiamo assistito all’incredibile provocazione della maggioranza: quella di spacciare come esponente ecologista il responsabile ambiente del PD, la cui associazione “Amici della Terra” è stata cacciata con disonore dalla confederazione internazionale di “Friends of the Earth” [1]. Sgamato in cinque minuti: fischi e insulti.

Rossano Ercolini (Zero Waste Italy) ha invece testimoniato come il riciclo, il riuso e la riduzione dei rifiuti siano pratiche quotidiane per milioni di persone, mentre Firenze insiste con l’inceneritore grazie ad un “cordone sanitario” voluto ormai da 15 anni dai nostri governanti, prima DS, ora PD.

Noi aggiungiamo che sarebbe l’ora di smascherare le menzogne di questa classe politica: in campagna elettorale promettono meno rifiuti, più differenziata, tariffe agevolate per chi ricicla. Ma i fatti stanno a zero! Dopo due anni la quantità di rifiuti aumenta, la differenziata è ferma al palo e siamo sempre fanalino di coda [2].

Non basta essere incapaci, il fallimento delle alternative all’incenerimento è voluto! Se il nostro sindaco invece di allargare il suo staff con due portavoce (assunti ovviamente coi soldi nostri [3]) avesse assunto una persona come Ercolini, avremmo avuto certo meno chiacchiere, ma qualche fatto concreto. Ormai è chiaro che il Fossi risponde agli ordini di Hera (la multiutility della rossa Emilia Romagna) che con gli inceneritori si arricchisce.

I Comitati – per voce dell’ – hanno detto che la lotta prosegue: sul piano politico è sempre possibile un ripensamento, basta volerlo. Sul piano giudiziario invece il sindaco ha un’occasione d’oro: entro 60 giorni può presentare ricorso al TAR contro questo scempio. Ma la risposta del Fossi è stata ambigua come sempre: “valuteremo”. Cosa di grazia? E quanto tempo dobbiamo aspettare ancora?

Certo che se il ricorso al TAR verrà preparato dall’assessore al disastro ambientale Eleonora Ciambellotti c’è poco da stare allegri: da quando ha assunto la delega non ha fatto registrare una sola azione circa l’inceneritore.

Ercolini a fine serata si è detto ottimista, sente che una “massa critica” avversa all’incenerimento si sta formando. Vorremo essere altrettanto fiduciosi, ma pare che i cittadini siano ancora confusi. Non si spiegano altrimenti i fischi (meritatissimi) per il consigliere PD Loiero seguiti dagli applausi per la consigliera Eboli, che con Loiero continua ad andare a braccetto in maggioranza. Cari cittadini, com’è che vi fate ancora prendere in giro dalle solite promesse? Parole vuote come “faremo”, “dovremmo”, … quand’è che cominceranno a valere i fatti e non le parole?

[1] http://www.foei.org/no-category/general-meeting-decision-on-membership
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/7/71/Quadrifoglio-newsletter_2015-08.pdf
[3] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/index.php/Altri_incarichi_comunali

Lascia un commento