Mafia produce, Campi Bisenzio brucia

rifiuti-della-mafia_lblCostruire l’inceneritore per i rifiuti delle regioni mafiose – Questa è l’idea del PD campigiano!

In alcune regioni del Sud i rifiuti sono gestiti dalle mafie, e la raccolta differenziata non funziona: bisogna costruire noi l’inceneritore e bruciare qui i loro rifiuti! Ecco la “lettura positiva”, il “ragionamento da italiano” di Lorenzo Loiero [1], capogruppo del PD campigiano che vuole farci digerire l’inceneritore di Case Passerini (voluto dal nostro sindaco, dal PD regionale e provinciale) e lo “Sblocca Italia” di Renzi, che fa arrivare la spazzatura da fuori regione per mandare a pieno regime l’impianto!

Dove comanda la mafia non ci si sbatte con la differenziata, ma gli inceneritori non si fanno. Dove i cittadini sono attenti e virtuosi (ma comanda il PD) gli inceneritori si fanno, si respira diossina e si paga tariffe più alte!

Meglio allora la mafia del PD? Difficile scegliere dopo aver visto [2] gli intrecci tra la multiutility degli inceneritori Hera (della rossa Emilia Romagna), i Cosentino e il clan dei Casalesi.

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/pub/cc/2015-10-27/2015-10-27_inceneritore_loiero-parentesi.mp3
[2] http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-99deeb3f-3b2b-425b-a775-66e4c3a4e5de.html

PUBLIACQUA TI RIMBORSA (ma fino al 30 settembre)

Ricordiamo ai cittadini che il 30 settembre prossimo scade il termine ultimo per presentare istanza di rimborso per la quota depurazione, secondo quanto stabilito dalla Sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale.
Verificate  il  vostro codice utente che trovate nella bolletta Publiacqua e se avete diritto al RIMBORSO del canone di depurazione NON dovuto e pagato dal 2003 al 2008.
A questo link: http://www.publiacqua.it/servizi/rimborso
(Se non siete in possesso del codice chiedetelo all’amministratore del vostro condominio.)

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Contributo affitto, un’altra tegola sulla testa dei cittadini.

cedolare-secca-affitti-diritti-inquiliniIl M5S di Campi Bisenzio da sempre in prima linea nella lotta per l’emergenza abitativa, ancora una volta denuncia quanto il problema sia scarsamente affrontato da questa Giunta. Riceviamo quotidianamente lamentele da parte dei cittadini riguardanti i vari disservizi che questa Amministrazione inanella con l’andare del tempo. Ultima tra questi è il contributo affitto che già nel gennaio 2014 la giunta si è impegnata ad erogare. Adesso, dopo l’erogazione della prima trance e all’erogazione di una parte ma non del saldo, le famiglie beneficiarie si sono sentite dire dal Comune che non ci sono più soldi, anche se la Regione Toscana ha ripartito per questo tipo di intervento al Comune di Campi Bisenzio, la bellezza di 104.296,62 euro a cui si devono aggiungere i 97.000 euro stanziati dal comune stesso. Non si capisce del perché non ci siano più soldi. Stessa sorte è toccata per il “bonus” libri di testo, evaporato nel nulla. I Consiglieri del Movimento 5 Stelle di Campi Bisenzio, si sono immediatamente attivati per richiedere un Question time nel prossimo consiglio comunale del 29 luglio, per capire come realmente stanno le cose ed eventualmente dove sono andati a finire i soldi stanziati. Tutti i cittadini sono invitati al Consiglio Comunale. Ancora una volta il M5S invita la cittadinanza tutta ad un’ ampia partecipazione, più partecipiamo, e più siamo forti nelle nostre ragioni.

#RifiutiZero, #petizione già avviata sul binario morto?

È stata presentata al Comune di Campi la petizione popolare "Rifiuti Zero" [1], la richiesta del comitato promotore è che il Consiglio
comunale si esprima su alcuni punti ed eventualmente dia mandato alla Giunta di metterli in pratica.

Chiaramente l'intento è quello di far cambiare idea al nostro sindaco, uno dei pochi rimasti in Italia che vuole piazzare un mega inceneritore accanto alle case dei propri concittadini. Smettere di produrre rifiuti è il sistema per "affamare" gli inceneritori, renderli inutili ed antieconomici; chi è contrario a questa pratica fa gli interessi di chi guadagna (tanto!) sugli inceneritori, non gli interessi dei cittadini.

Ma attenzione! Il percorso indicato dalla Presidenza del Consiglio per la petizione pare molto "depotenziato", sembra una strada scelta apposta per portare le 1300 firme ad un nulla di fatto.

In pratica il testo della petizione verrà portato in Consiglio il 10 luglio (periodo vacanziero), senza però prevedere alcuna delibera o votazione. Dopodiché il sindaco in persona si farà carico di tradurre la petizione in qualche atto deliberativo oppure di rigettare del tutto la petizione.

Abbiamo chiesto chiarimenti alla Presidenza del Consiglio per capire quali sono i riferimenti normativi che hanno suggerito questo percorso, secondo noi in contrasto con lo Statuto del Comune (art. 13) [2].

Come consiglieri portavoce del MoVimento 5 Stelle ribadiamo una volta ancora che siamo a disposizione dei comitati per difendere le istanze dei cittadini nelle istituzioni comunali, soprattutto se queste rientrano nei principi fondanti del MoVimento. Chi volesse coordinare le azioni dentro e fuori al palazzo può contattarci.


[1] 
http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/a/a1/2014-01_rifiuti-zero_petizione.pdf
[2] 
http://www.comune.campi-bisenzio.fi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1089

Adesso aspettiamo che la Finanza entri in Comune

democraziacristianainsieme.it

Martedì 10 Giugno 2014, quattro nostri attivisti hanno spedito un esposto-denuncia alla procura regionale Toscana della Corte dei Conti.

Si chiede di accertare l’irregolare gestione del denaro pubblico, il danno erariale, e le responsabilità di coloro che risultavano titolari dei poteri diretti/delegati/di rappresentanza istituzionale.

L’esposto è nato quando, dagli accessi a documenti amministrativi relativi a quattro eventi, tra i quali gli ormai tristemente noti “CampLab” (hanno già un alto esposto a loro carico e sono costati più di 15’000€), abbiamo ricevuto solo quattro autocertificazioni delle spese fatte dalle stesse associazioni che chiedevano il rimborso.

Di queste quattro iniziative svolte dall’insediamento della “nuova” Amministrazione (“eh si sà che sò sempre gli stessi”), scelte dai nostri attivisti solo per il fatto che il rimborso richiesto era già stato liquidato, alla richiedente Consigliera Terreni non è mai stata data né una fattura, né una ricevuta, né uno scontrino che attesti come una qualunque di quelle spese che le associazioni richiedenti rimborso hanno detto di aver fatto, sia reale e coincida con la somma che queste, non solo chiedevano, ma hanno ottenuto a titolo di rimborso.

Ora l’analisi politica… C’abbiamo messo un anno di tempo NON per dire che siamo amministrati da “un gruppo di amici incompetenti”, ma a DIMOSTRARLO (se i fatti verranno accertati dalla Corte).

Si è spesso sentito dire che le associazioni sono un ampio bacino di consensi che per funzionare ha bisogno dei soldi (i nostri) per ottenere (loro) voti in cambio. Ma la domanda è… In questo ventennio non gli era mai venuto in mente a nessun altro di dimostrare le irregolarità della gestione del denaro pubblico? Probabilmente le opposizioni erano impegnate a spartirsi i rimborsi elettorali (a livello nazionale) e i posti da scrutatori (a livello locale), altri due modi per comprarsi il consenso e che SOLO NOI DEL MOVIMENTO 5 STELLE RIFIUTIAMO DI UTILIZZARE.
Un’ultima cosa… L’esposto l’hanno scritto i nostri attivisti, non ci sono firme di avvocati, né tanto meno abbiamo pagato degli esperti per scriverlo; i cittadini si sono attivati, informati, si sono studiati i documenti e le basi del diritto amministrativo e hanno dimostrato che i loro soldi e le loro promesse crollano davanti ai cittadini, se questi si informano.

Questo sabato pomeriggio, 14 giugno, nel centro storico campigiano, i sottoscrittori dell’esposto urleranno con un megafono quello che, “i titolari dei poteri diretti/delegati/di rappresentanza istituzionale”, stanno facendo con i nostri soldi!

SONO INVITATI A PARTECIPARE I CITTADINI E LA STAMPA.

Comunicato #8 – #TeatroDante: come fu che invece di un bar abbiamo due cause legali

monni
Questo il risultato della gestione targata 
Accademia dei Perseveranti (direttamente 
controllata dal Comune): il bar è inagibile
perché gli arredi sono stati asportati e si
dovranno affrontare due cause legali contro il
gestore che avevano scelto loro stessi.

Il Comune controlla il Teatro tramite 
l'Accademia dei Perseveranti (ex S.p.a., ora 
Fondazione), il restauro completato nel 2007 è
costato ai cittadini 7,5 milioni di euro.

Il MoVimento 5 Stelle ha interrogato la Giunta
per capire cosa è successo [1]: abbiamo chiesto
che pianificazione era stata fatta (cioè se
erano stati valutati gli effetti di aprire un
bar in una zona dove già ce n'erano altri), 
abbiamo chiesto con che criterio è stato scelto
il gestore, qual'è lo stato attuale e le
prospettive.

Le risposte del vicesindaco Monica Roso sono 
state del tutto insoddisfacenti e per giunta
poco credibili [2].

Anzitutto ha affermato che il bar doveva 
funzionare solo durante gli spettacoli: poco 
credibile vista la disposizione del locale con
ben due affacci diretti all'esterno. La scelta
del conduttore semplicemente non c'è stata: è 
stato scelto così, per tradizione. Al 
vicesindaco non risulta che il bar sia stato 
affidato a più soggetti (quando tutti i 
cittadini hanno ben potuto vedere 
l'avvicendarsi di personale diverso nel corso 
dei mesi). Infine conferma che ci sono ben due 
cause legali in corso, la seconda avviata 
quando l'ex conduttore ha asportato gli arredi. 
Di prospettive ovviamente manco a parlarne.

Non vogliamo entrare nel merito delle cause 
legali, delle quali poco sappiamo e poco ci 
importa vogliamo solo trarre un bilancio della 
gestione: tanti soldi investiti nel restauro, 
un bene pubblico in posizione strategica che si 
trasforma da risorsa per la comunità in un 
fardello di azioni legali. Che dire? I nostri 
complimenti, davvero!

Ricordiamo che il Comune detiene la maggioranza
dell'Accademia dei Perseveranti, che gestisce il
bar: ma questi qua che non sanno far funzionare
un bar, vogliono governare la città?

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/a/a3/2014-04-10_cc-41.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/pub/cc/2014-04-10/2014-04-10_roso-bar-teatro.mp3

Comunicato #6 – #Scrutatori ai seggi c’è posto solo per gli amici

scambio - Copia

Il M5S chiede il sorteggio, ma maggioranza e opposizione impongono i propri conoscenti.
Alle prossime elezioni un piccolo esercito di scrutatori sarà impegnato ai seggi: 156 a Campi. Il compenso è solo un centinaio di euro, ma sono in 1.293 ad aver presentato domanda.
Largo ai giovani fra i 18 e i 35 anni perché è qui che colpisce più duro la disoccupazione; tutti d’accordo. Ma tra questi giovani chi ha più diritto al bonus? Per i consiglieri Chiara Nistri (PD), Gabriele Martini (EFS), Paolo Gandola (FI) e Alessandro Tesi (Alleanza Cittadina) la risposta è una sola: “diamo posto a chi conosciamo noi, sappiamo noi chi è più bisognoso!”. Tutti – senza vergognarsi – hanno rivendicato questo metodo da bassa clientela come il criterio unico da seguire!
E se qualcuno particolarmente meritorio non ha la fortuna di conoscere un Consigliere? Chi se ne frega! Il messaggio è questo: “anche per il lavoretto più umile ti serve la raccomandazione politica, se non ti sei scelto il padrino giusto puoi mori'”.
Ci dispiace, ma non ce la siamo sentita di fare così anche noi.
Siccome non è stato possibile usare criteri oggettivi (ad esempio il reddito ISEE o lo stato di disoccupazione) abbiamo ritenuto che il metodo più corretto e trasparente fosse quello del sorteggio.
Per la nostra parte (32 scrutatori) abbiamo quindi provveduto ad estrarre a sorte, attingendo sempre tra i giovani.
Ci dispiace per gli amici e i simpatizzanti che forse non capiranno questa scelta. In questo modo ci siamo “penalizzati” due volte:
– primo perché favoriamo persone di cui non conosciamo le simpatie politiche,
– secondo perché ai seggi non “piazziamo” gli amici a tutelare i nostri interessi elettorali.
La nostra è una scelta di trasparenza, ma soprattutto di rifiuto totale di certe pratiche che usano il denaro pubblico per comprare consenso e fedeltà politica.
Non siamo migliori o peggiori degli altri, noi siamo tutta un’altra cosa! 
Ci stiamo preparando ad un mondo nel quale essere onesti e trasparenti tornerà di moda.

Comunicato #5 – Bilancio 2013: debiti occultati, crediti non riscossi, accertamenti della Corte dei Conti

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#Bilancio 2013: debiti occultati, crediti non riscossi, accertamenti della Corte dei Conti: #CampiBisenzio si gioca l’ultimo jolly

“Con il bilancio 2013 il Comune si è giocato il jolly”, queste le parole dei revisori dei conti. Vuol dire che non sarà più possibile presentare conti così disastrati: il passo successivo è il parere negativo dei revisori, il sindaco spedito a casa e un commissario a guidare il Comune.

Ma cosa è successo di così terribile? L’allarme più grosso è scattato per via di 811 mila euro di debiti occultati. In gergo si dice “debiti extra bilancio” [1], di solito si tratta di spese improvvise e imprevedibili (es. una causa legale persa), ma in questo caso sono bollette elettriche (740 mila) e spese di gestione ordinaria (70 mila). Quindi, per incompetenza o dolo, un bel po’ di bollette sono state messe sotto il tappeto sperando che non fossero viste. A novembre il Comune giurava che non esistevano debiti nascosti, i revisori dei conti li hanno invece trovati (tutti?).

Ma come è possibile? La neo-assessora De Feo non sa spiegare: “stiamo cercando di capire”. L’assessora Marini dimessasi un mese fa evidentemente non ha fatto il passaggio di consegne, oppure non sapeva, oppure sapeva ed ha taciuto. Forse è questo uno dei motivi delle sue dimissioni? Sarebbe opportuno un chiarimento. Rotolerà qualche testa o finirà tutto a tarallucci e vino?

Ma ovviamente non finisce qui. I revisori hanno allertato anche la Corte dei Conti, la quale ha riscontrato “irregolarità gravi”, avviando una procedura di accertamento [2]. In particolare si punta il dito sull’ICI 2009/2011 messa a bilancio ma non riscossa. Il che “è da considerarsi grave, sia perché contraria ai principi di sana gestione […] sia perché solleva forti dubbi sulla veridicità […] del risultato di amministrazione”.

Il fatto che le raccomandazioni formulate a suo tempo dalla Corte siano state disattese dal Comune “è considerato grave in quanto, oltre a costituire una violazione di legge, […] potrebbe degenerare in squilibrio finanziario”.

Quindi sappiate che quando il sindaco e l’assessore si vanteranno di chiudere il bilancio in positivo, stanno parlando di un bilancio illegale e di dubbia veridicità.

E in questo scenario i cittadini che fanno? Pagano, ovviamente! La pressione tributaria [3] è cresciuta del 25% nel 2013! Ogni cittadino in media paga al Comune 679 euro, a fronte dei 541 dell’anno scorso. E l’anno prima era aumentata già del 14%…

Il 29 aprile dovremo votare a favore o contro questo bilancio, secondo voi che dobbiamo fare?

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/2/28/2014-04-15_debiti-fuori-bilancio.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/1/17/2014-04-09_corte-conti-accertamento-2012.pdf
[3]http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/3/3d/Indicatori-finanziari-economici_2011-2013.pdf

Niccolò Rigacci – Consigliere Comunale M5S al Comune di Campi Bisenzio

Comunicato #4 – A Campi un ci s’ha un Euro

tasche

Il 29 aprile il Consiglio Comunale è chiamato ad approvare il bilancio consuntivo relativo all’ anno 2013.

Gli incartamenti in visione ai consiglieri comunali, propedeutici alla decisione in Consiglio, non fanno che avvalorare la tesi del “M5S” sul fatto che l’amministrazione campigiana in quanto a competenza economico-finanziaria lasci molto a desiderare.

A settembre 2013 abbiamo votato a sfavore del bilancio preventivo (preventivo? È come fare le previsione del fine settimana il sabato sera!), saremmo comunque stati contenti di cambiare la nostra opinione adesso se non fosse che, pare impossibile, le criticità del bilancio preventivo siano addirittura aumentate!

Prima fra tutte, emersa dalla relazione dell’organo di revisione, l’ente non aveva riconosciuto debiti fuori bilancio, emersi invece dalle attestazioni dei responsabili dei settori, per un ammontare di € 811’508,17 alla data del 31/12/2013. Cioé: I SINDACI REVISORI, a Novembre, CHIESERO ESPRESSAMENTE SE ERANO PRESENTI DEI DEBITI FUORI BILANCIO, TUTTI I SETTORI RISPOSERO CHE NON CE N’ERANO, E A DICEMBRE NE SPUNTANO (DAL NULLA?) 811’508,17€. Su questo punto i Sindaci revisori erano molto adirati e hanno detto che far risultare tutti questi soldi come “debiti fuori-bilancio” è stato come giocarsi un jolly che non verrà mai più usato.

Il Dottor Nucci, che rispondeva alle domande sul bilancio che gli ponevamo in Commissione, su questo punto ci ha detto che ha causa di questi 811’508,17€ “non c’è stata una rappresentazione veritiera e corretta della situazione dell’ente”. Lo stesso Dottor Nucci ha estratto dal cilindro un’altra frase illuminante “C’è STATA UNA SOPRAVVALUTAZIONE DELLE ENTRATE E UNA SOTTOVALUTAZIONE DELLE SPESE”.

Con questo precedente, il bilancio non rispecchia la reale situazione economica del Comune di Campi tanto che il sedicente avanzo di amministrazione di € 1.882.980,71 scende a poco più di un milione.

Durante la Commissione Consiliare sul tema, che si è tenuta il 22/4/14, abbiamo chiesto che venisse fatta chiarezza su questi debiti fuori bilancio per capire a cosa si riferissero; ci risultava difficile infatti credere che un ammontare del genere si potesse riferire esclusivamente a situazioni straordinarie e non prevedibili, come in realtà dovrebbe essere. La risposta è stata che questa spesa imprevista derivava dalla fornitura dell’energia: delle bollette del 2012 non previste in bilancio, non coperte e quindi denunciate alla Corte dei Conti dagli stessi Sindaci revisori. Certo! E’ una spesa imprevedibile quella della fornitura dell’energia! La neo Assessore De Feo con la delega al bilancio ha concluso con un filosofico “cercheremo di capire meglio”… C’è stata un’incompetenza grave o un dolo?

Altra nota dolente è la scarsa capacità di riscossione dei tributi nel corso dell’esercizio, in particolare la previsione di riscossione dell’ICI pregressa, pari a € 400.000, è stata disattesa al 100%; cioé: il Comune aveva previsto di riscuotere 400’000€ con questa voce e ne ha riscossi zero!

Inoltre, la pressione tributaria aumenta di circa il 30% rispetto al 2012 (i dirigenti danno questa colpa alla TARES) e questa situazione, unita alla difficoltà di riscossione, chiude il quadretto variopinto di un’amministrazione che aumenta sì le tasse ma poi non è capace di riscuoterle.

P.S.: tutto l’avanzo di quest’anno è stato vincolato per coprire i debiti pregressi, quindi “a Campi un ci s’ha un euro!”.

Gruppo stampa

Migliaia di euro rimborsati sulla fiducia e senza scontrino

Oltre ai laboratori civici organizzati in campagna elettorale, l’amministrazione persevera con questa iniziativa fallimentare anche dopo l’insediamento della giunta, giustificandone la fattibilità con il principio della democrazia partecipata, tema nella realtà totalmente sconosciuto al Sindaco Sovrano Fossi che si fa regista, con diversi attori suoi affini, delle due giornate dei CampLab, individuandone a priori, argomenti, moderatori e ci viene da pensare… soluzioni?finanza

Ma la gente mica è scema, l’hanno capito già da prima delle elezioni quel 49% di persone che non si sono neanche recate alle urne che non ci sono margini per i cittadini per decidere niente, ci sono però 60 irriducibili amici e parenti (e magari qualche ignaro) che partecipano a questi eventi anche a ottobre 2013.

Il successo oceanico di cotanta partecipazione non può però essere gratis, chi pagherà le spese dei moderatori, i loro pernottamenti, i buffet, un bel gruppo musicale a rallegrare l’evento, spese varie di tipografia e spille nonché 228 € di lapis, che posto un costo di 1 € l’uno, fa la bellezza di quasi 4 lapis per ognuno dei 60 partecipanti (ma quanto cavolo hanno scritto???). La risposta è semplice e nemmeno ci sorprende, pagheranno i cittadini!

Ma c’è di più, il Comune non ha le competenze per organizzare due giornate di riunione (ci chiediamo quali sono le competenze del Comune) e allora si dà tutto in gestione esterna ad una bella Società Sportiva Dilettantistica, che, tra una lezione di tennis e l’altra, ha evidentemente tutte le professionalità per sbrigare le pratiche burocratiche che mancano al Comune. Ed ecco che la Società accetta l’incarico da parte del Comune per l’organizzazione di questo teatrino alla modica cifra di € 8.550, che gli vengono corrisposti a titolo di rimborso spese dal Comune senza, ciliegina sulla torta, uno straccio di fattura, scontrino o ricevuta ma sulla base di una mera richiesta di rimborso, peraltro nemmeno protocollata, stile lista della spesa al supermercato!

Poteva bastare? No! Sui mirabolanti risultati di questo evento ci stampiamo pure 1500 copie di un libro che nessuno leggerà mai; una copia ogni 42 abitanti per la bellezza di 7.200 euro! Sarà un’impresa trovare a chi regalarlo, facilmente resterà a intasare gli scaffali del Comune.

Quindi cittadini l’invito che vi facciamo è quello di presentare al Comune una richiesta di rimborso per spese varie, non importano preventivi, pezze di appoggio, fatture, basta la fiducia e vedrete che il Comune ve le rimborserà… ma attenzione, prima però dovrete assicuravi di essere dalla parte “giusta” della politica campigiana!

Simona terreni 

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