#RifiutiZero, #petizione già avviata sul binario morto?

È stata presentata al Comune di Campi la petizione popolare "Rifiuti Zero" [1], la richiesta del comitato promotore è che il Consiglio
comunale si esprima su alcuni punti ed eventualmente dia mandato alla Giunta di metterli in pratica.

Chiaramente l'intento è quello di far cambiare idea al nostro sindaco, uno dei pochi rimasti in Italia che vuole piazzare un mega inceneritore accanto alle case dei propri concittadini. Smettere di produrre rifiuti è il sistema per "affamare" gli inceneritori, renderli inutili ed antieconomici; chi è contrario a questa pratica fa gli interessi di chi guadagna (tanto!) sugli inceneritori, non gli interessi dei cittadini.

Ma attenzione! Il percorso indicato dalla Presidenza del Consiglio per la petizione pare molto "depotenziato", sembra una strada scelta apposta per portare le 1300 firme ad un nulla di fatto.

In pratica il testo della petizione verrà portato in Consiglio il 10 luglio (periodo vacanziero), senza però prevedere alcuna delibera o votazione. Dopodiché il sindaco in persona si farà carico di tradurre la petizione in qualche atto deliberativo oppure di rigettare del tutto la petizione.

Abbiamo chiesto chiarimenti alla Presidenza del Consiglio per capire quali sono i riferimenti normativi che hanno suggerito questo percorso, secondo noi in contrasto con lo Statuto del Comune (art. 13) [2].

Come consiglieri portavoce del MoVimento 5 Stelle ribadiamo una volta ancora che siamo a disposizione dei comitati per difendere le istanze dei cittadini nelle istituzioni comunali, soprattutto se queste rientrano nei principi fondanti del MoVimento. Chi volesse coordinare le azioni dentro e fuori al palazzo può contattarci.


[1] 
http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/a/a1/2014-01_rifiuti-zero_petizione.pdf
[2] 
http://www.comune.campi-bisenzio.fi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1089

Adesso aspettiamo che la Finanza entri in Comune

democraziacristianainsieme.it

Martedì 10 Giugno 2014, quattro nostri attivisti hanno spedito un esposto-denuncia alla procura regionale Toscana della Corte dei Conti.

Si chiede di accertare l’irregolare gestione del denaro pubblico, il danno erariale, e le responsabilità di coloro che risultavano titolari dei poteri diretti/delegati/di rappresentanza istituzionale.

L’esposto è nato quando, dagli accessi a documenti amministrativi relativi a quattro eventi, tra i quali gli ormai tristemente noti “CampLab” (hanno già un alto esposto a loro carico e sono costati più di 15’000€), abbiamo ricevuto solo quattro autocertificazioni delle spese fatte dalle stesse associazioni che chiedevano il rimborso.

Di queste quattro iniziative svolte dall’insediamento della “nuova” Amministrazione (“eh si sà che sò sempre gli stessi”), scelte dai nostri attivisti solo per il fatto che il rimborso richiesto era già stato liquidato, alla richiedente Consigliera Terreni non è mai stata data né una fattura, né una ricevuta, né uno scontrino che attesti come una qualunque di quelle spese che le associazioni richiedenti rimborso hanno detto di aver fatto, sia reale e coincida con la somma che queste, non solo chiedevano, ma hanno ottenuto a titolo di rimborso.

Ora l’analisi politica… C’abbiamo messo un anno di tempo NON per dire che siamo amministrati da “un gruppo di amici incompetenti”, ma a DIMOSTRARLO (se i fatti verranno accertati dalla Corte).

Si è spesso sentito dire che le associazioni sono un ampio bacino di consensi che per funzionare ha bisogno dei soldi (i nostri) per ottenere (loro) voti in cambio. Ma la domanda è… In questo ventennio non gli era mai venuto in mente a nessun altro di dimostrare le irregolarità della gestione del denaro pubblico? Probabilmente le opposizioni erano impegnate a spartirsi i rimborsi elettorali (a livello nazionale) e i posti da scrutatori (a livello locale), altri due modi per comprarsi il consenso e che SOLO NOI DEL MOVIMENTO 5 STELLE RIFIUTIAMO DI UTILIZZARE.
Un’ultima cosa… L’esposto l’hanno scritto i nostri attivisti, non ci sono firme di avvocati, né tanto meno abbiamo pagato degli esperti per scriverlo; i cittadini si sono attivati, informati, si sono studiati i documenti e le basi del diritto amministrativo e hanno dimostrato che i loro soldi e le loro promesse crollano davanti ai cittadini, se questi si informano.

Questo sabato pomeriggio, 14 giugno, nel centro storico campigiano, i sottoscrittori dell’esposto urleranno con un megafono quello che, “i titolari dei poteri diretti/delegati/di rappresentanza istituzionale”, stanno facendo con i nostri soldi!

SONO INVITATI A PARTECIPARE I CITTADINI E LA STAMPA.

Comunicato #9 – ‪#‎Inceneritore‬: IDV si cala le braghe davanti al sindaco e SEL scompare

In Consiglio arriva la richiesta di una nuova Valutazione di Impatto Sanitario sull’inceneritore e le altre nocività della Piana. Che la maggioranza avesse poca voglia di discutere la sua stessa mozione [1] lo si capisce dal fatto che si sarebbe rimandato per la terza volta se noi del 5 Stelle non avessimo chiesto di anticiparne la discussione.

A che serve una VIS? Ad esempio a sapere quanti tumori abbiamo adesso nella Piana a causa dell’inquinamento e quanti in più ne avremo con un inceneritore e/o con il nuovo aeroporto.

A parole tutti vogliono una nuova VIS per rimpiazzare quella ormai inutile del 2005, ma la mozione illustrata da Ridolfi di IDV ci è parsa molto debole perché non chiede al Comune di promuovere tale indagine, ma spera che sia qualcun altro a farla (si suppone Regione Toscana)! Peccato che la Regione nel 2012 ha già risposto picche a una richiesta analoga.

Ecco quindi il senso dei sei emendamenti che il M5S ha presentato [2]:

1) Essendo la VIS una procedura volontaria, chiediamo che sia il nostro Comune a promuoverla.

2) Far partecipare al tavolo della VIS anche i Comitati della Piana, le associazioni dei medici, ecc.

3) Affidare lo studio VIS a organismi indipendenti.

4) Attendere l’esito della VIS prima di costruire l’inceneritore o il nuovo aeroporto.

5) Usare la parola inceneritore invece di termovalorizzatore.

6) Inserire nella VIS la misurazione completa dell’inquinamento attuale.

Il relatore di IDV in prima battuta si dichiara favorevole a recepire gli emendamenti n.1 e n.3. Un po’ pochino per la verità, ma già il n.1 era sufficiente a garantire che la VIS si sarebbe fatta.

E allora che succede? Interviene il sindaco in persona, si inventa che per rispetto delle istituzioni lui non se la sente di scavalcare la Regione e fare un lavoro che spetta a quest’ultima; quindi l’emendamento 1 non s’ha da fare! Ridolfi scatta sull’attenti: fa una giravolta, si cala le brache e ritira l’appoggio al primo emendamento!

Il resto è una pagliacciata: i 5 emendamenti da noi proposti vengono respinti in blocco dalla maggioranza Fossi, con IDV che obbedisce all’ordine e SEL (il neo consigliere Angelo Hu) che nel frattempo è scomparso dall’aula.

Il risultato è una mozione che vale zero: nessuna VIS sarà mai avviata. E anche se fosse, non ci sarà alcuna garanzia di partecipazione democratica né che gli esiti siano tenuti in considerazione prima di procedere.

Qualcuno crede ancora che questi consiglieri stiano facendo gli interessi dei cittadini?

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/5/50/2014-04-10_odg-nuova-vis.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/8/80/2014-04-10_emendamenti-nuova-vis.pdf
[3] http://mentelocaledellapiana.files.wordpress.com/2012/09/dossier-inceneritore-set-2012.pdf

Comunicato #8 – #TeatroDante: come fu che invece di un bar abbiamo due cause legali

monni
Questo il risultato della gestione targata 
Accademia dei Perseveranti (direttamente 
controllata dal Comune): il bar è inagibile
perché gli arredi sono stati asportati e si
dovranno affrontare due cause legali contro il
gestore che avevano scelto loro stessi.

Il Comune controlla il Teatro tramite 
l'Accademia dei Perseveranti (ex S.p.a., ora 
Fondazione), il restauro completato nel 2007 è
costato ai cittadini 7,5 milioni di euro.

Il MoVimento 5 Stelle ha interrogato la Giunta
per capire cosa è successo [1]: abbiamo chiesto
che pianificazione era stata fatta (cioè se
erano stati valutati gli effetti di aprire un
bar in una zona dove già ce n'erano altri), 
abbiamo chiesto con che criterio è stato scelto
il gestore, qual'è lo stato attuale e le
prospettive.

Le risposte del vicesindaco Monica Roso sono 
state del tutto insoddisfacenti e per giunta
poco credibili [2].

Anzitutto ha affermato che il bar doveva 
funzionare solo durante gli spettacoli: poco 
credibile vista la disposizione del locale con
ben due affacci diretti all'esterno. La scelta
del conduttore semplicemente non c'è stata: è 
stato scelto così, per tradizione. Al 
vicesindaco non risulta che il bar sia stato 
affidato a più soggetti (quando tutti i 
cittadini hanno ben potuto vedere 
l'avvicendarsi di personale diverso nel corso 
dei mesi). Infine conferma che ci sono ben due 
cause legali in corso, la seconda avviata 
quando l'ex conduttore ha asportato gli arredi. 
Di prospettive ovviamente manco a parlarne.

Non vogliamo entrare nel merito delle cause 
legali, delle quali poco sappiamo e poco ci 
importa vogliamo solo trarre un bilancio della 
gestione: tanti soldi investiti nel restauro, 
un bene pubblico in posizione strategica che si 
trasforma da risorsa per la comunità in un 
fardello di azioni legali. Che dire? I nostri 
complimenti, davvero!

Ricordiamo che il Comune detiene la maggioranza
dell'Accademia dei Perseveranti, che gestisce il
bar: ma questi qua che non sanno far funzionare
un bar, vogliono governare la città?

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/a/a3/2014-04-10_cc-41.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/pub/cc/2014-04-10/2014-04-10_roso-bar-teatro.mp3

Comunicato #7 -‪ Privatizzazione‬ dei beni pubblici, e la sinistra gode

vendesi

Gli italiani hanno dato un chiaro segno con il referendum del 2011 sull’acqua: beni e servizi di primaria importanza devono rimanere a gestione pubblica, lontani dalla logica del profitto!

Ma chi governa se ne frega dei cittadini e più sono (teoricamente) di sinistra e più si eccitano a smantellare il pubblico per darlo in mano ai privati.

Così succede che il PD a Campi Bisenzio approva in Consiglio la parziale privatizzazione della società del gas Estra [1].

Vanessa De Feo (che ha abbandonato SEL per una poltrona di assessore) ha raccontato in Commissione del suo travaglio interiore di fronte alla parola “privatizzazione”, da vera persona di sinistra. Ma il dubbio si è sciolto subito, appena ascoltata la relazione dell’Amministratore Unico di Consiag che ne decantava tutti i vantaggi.

Una delle stelle del MoVimento è l’acqua pubblica [2] e vale lo stesso per il gas, quindi in Consiglio abbiamo votato contro. Se non bastasse la motivazione ideologica c’è un problema di conflitto di interessi: la Società ha come soci di maggioranza i Comuni che saranno quindi interessati a cavar soldi dalla stessa, ma nello stesso tempo essi dovranno vigilare perché la Società agisca per il bene pubblico: il controllore e il controllato sono la stessa entità [3]!

Ma ci sono anche anni di esperienza nelle privatizzazioni, che quasi mai hanno favorito i cittadini! Un rapporto della Corte dei Conti del 2010 [4][5] dice chiaramente che privatizzare certi servizi (acqua, gas, autostrade) è stato un danno per la collettività: il servizio non è migliorato e le tariffe sono aumentate. È la Corte dei Conti a dirlo, non i comunisti o Beppe Grillo!

Non esiste più né destra né sinistra: il comitato d’affari PD-Forza Italia ha votato compatto per la privatizzazione tirandosi dietro anche la lista civica Alleanza Cittadina (che d’altra parte è sempre stata liberista). Un tempo Nanni Moretti implorava D’Alema: “reagisci, di’ qualcosa di sinistra!” [6], a noi basterebbe molto meno, ad esempio che seguissero la volontà dei cittadini.

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/f/fb/2014-04-29_cc_privatizzazione-estra.pdf
[2] http://www.beppegrillo.it/2013/11/no_alle_privatizzazioni.html
[3]http://www.aduc.it/articolo/pessima+privatizzazione+dell+acqua+porta+profitti_14192.php
[4] http://altracitta.org/2010/02/27/privatizzazione-acqua-e-gas-solo-aumenti-per-i-consumatori-lo-dice-la-corte-dei-conti/
[5]http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_centrale_controllo_amm_stato/2010/delibera_3_2010_g_relazione.pdf
[6] https://www.youtube.com/watch?v=8T32EyDrMmM

 

Niccolò Rigacci – Consigliere Comunale M5S al Comune di Campi Bisenzio

Comunicato #6 – #Scrutatori ai seggi c’è posto solo per gli amici

scambio - Copia

Il M5S chiede il sorteggio, ma maggioranza e opposizione impongono i propri conoscenti.
Alle prossime elezioni un piccolo esercito di scrutatori sarà impegnato ai seggi: 156 a Campi. Il compenso è solo un centinaio di euro, ma sono in 1.293 ad aver presentato domanda.
Largo ai giovani fra i 18 e i 35 anni perché è qui che colpisce più duro la disoccupazione; tutti d’accordo. Ma tra questi giovani chi ha più diritto al bonus? Per i consiglieri Chiara Nistri (PD), Gabriele Martini (EFS), Paolo Gandola (FI) e Alessandro Tesi (Alleanza Cittadina) la risposta è una sola: “diamo posto a chi conosciamo noi, sappiamo noi chi è più bisognoso!”. Tutti – senza vergognarsi – hanno rivendicato questo metodo da bassa clientela come il criterio unico da seguire!
E se qualcuno particolarmente meritorio non ha la fortuna di conoscere un Consigliere? Chi se ne frega! Il messaggio è questo: “anche per il lavoretto più umile ti serve la raccomandazione politica, se non ti sei scelto il padrino giusto puoi mori'”.
Ci dispiace, ma non ce la siamo sentita di fare così anche noi.
Siccome non è stato possibile usare criteri oggettivi (ad esempio il reddito ISEE o lo stato di disoccupazione) abbiamo ritenuto che il metodo più corretto e trasparente fosse quello del sorteggio.
Per la nostra parte (32 scrutatori) abbiamo quindi provveduto ad estrarre a sorte, attingendo sempre tra i giovani.
Ci dispiace per gli amici e i simpatizzanti che forse non capiranno questa scelta. In questo modo ci siamo “penalizzati” due volte:
– primo perché favoriamo persone di cui non conosciamo le simpatie politiche,
– secondo perché ai seggi non “piazziamo” gli amici a tutelare i nostri interessi elettorali.
La nostra è una scelta di trasparenza, ma soprattutto di rifiuto totale di certe pratiche che usano il denaro pubblico per comprare consenso e fedeltà politica.
Non siamo migliori o peggiori degli altri, noi siamo tutta un’altra cosa! 
Ci stiamo preparando ad un mondo nel quale essere onesti e trasparenti tornerà di moda.

MANIFESTAZIONE “NO NUOVO AEROPORTO”

aeroportola piana dei fuochi

 Aeroporto,tanti dubbi ed una sola certezza: i bisogni dei cittadini vengono ignorati.

Il MoVimento 5 Stelle  è sempre favorevole nell’appoggiare iniziative che vadano verso una maggiore offerta di servizi per i cittadini nel rispetto dell’ambiente e con costi sostenibili.

Purtroppo la questione Aeroporto non va in questa direzione!!!

 La nuova pista infatti consentirebbe l’atterraggio di aerei più grandi, con maggiori impatti a livello ambientale ed acustico sugli abitanti della piana, e con costi enormi di realizzazione a carico della collettività. Da quanto si evince dalle dichiarazioni di Marco Stellahttp://www.ilsitodifirenze.it/content/927-fi-potenziare-laeroporto-di-firenze-renzi-sblocchi-la-situazione e dai comunicati di ADF, ci sarà anche un raddoppio del numero dei voli, tali da avere secondo le mire industriali della società di gestione, un volo ogni 5 minuti circa, con linee che collegherebbero Firenze con  Mosca, Istanbul e il medio Oriente. Tale situazione farebbe venire meno le considerazioni inserite nel PIT dalla Regione Toscana che puntava ad un city airport per Firenze. Ci rammarica leggere affermazioni di tale portata dove la politica e i politici locali incuranti della sicurezza dei cittadini e della pericolosità di un aeroporto a ridosso di un’area così urbanizzata, chiedono un acceleramento nella realizzazione. I cittadini in tale scenario, ancora una volta, occupano  un ruolo di secondo piano per il PD,  Forza Italia e tutti gli altri che appoggiano tale opera a discapito della cementificazione di un’area che rappresenta uno degli ultimi polmoni verdi della Piana.Vorremmo ricordare inoltre, che la zona dove verrebbe realizzata la nuova pista, è un’importante riserva naturalistica, con aree già protette dal WWF, dove abitano diverse specie di volatili di medie dimensioni (gabbiani, aironi, ecc..), i quali potrebbero provocarefenomeni molto rischiosi come l’impatto con i volatili (il cosiddetto Bird Strike), non propriamente una garanzia per la sicurezza dei voli e per la specie presenti. I gabbiani in particolare sono  presenti nell’area della discarica di Casa Passerini, divisa dal resede aeroportuale  dall’autostrada A11.                                                                                        Un domanda sorge spontanea: nessuno ha  pensato a potenziare i collegamenti ferroviari, garantendo sulla tratta Firenze SMN-Pisa Aeroporto e viceversa percorrenze in 45/50 minuti, con i turisti che arriverebbero direttamente nel centro del capoluogo toscano?                                                                                                                           Sarebbe più giusto investire i fondi statali destinati a finanziare questa distruzione dell’area in opere necessarie sul territorio?                                                                                             I cittadini si pongono questo problema, ricordando che il territorio non è un bene riproducibile, ma una risorsa da preservare per le future generazioni.La politica, ancora una volta, detta soluzioni incuranti dei reali bisogni dei cittadini, dimostrando una volta di più un bisogno di cambiamento forte e  radicale in questa città. A decidere del futuro dei cittadini DEVONO essere i cittadini stessi, non una classe politica fondata sul privilegio ed il mantenimento della poltrona! I partiti sono avvisati, presto i cittadini non potranno essere più ignorati.

#vinciamonoi

( da: http://stampa.firenze5stelle.it/comunicati-stampa/23372/)

Comunicato #5 – Bilancio 2013: debiti occultati, crediti non riscossi, accertamenti della Corte dei Conti

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#Bilancio 2013: debiti occultati, crediti non riscossi, accertamenti della Corte dei Conti: #CampiBisenzio si gioca l’ultimo jolly

“Con il bilancio 2013 il Comune si è giocato il jolly”, queste le parole dei revisori dei conti. Vuol dire che non sarà più possibile presentare conti così disastrati: il passo successivo è il parere negativo dei revisori, il sindaco spedito a casa e un commissario a guidare il Comune.

Ma cosa è successo di così terribile? L’allarme più grosso è scattato per via di 811 mila euro di debiti occultati. In gergo si dice “debiti extra bilancio” [1], di solito si tratta di spese improvvise e imprevedibili (es. una causa legale persa), ma in questo caso sono bollette elettriche (740 mila) e spese di gestione ordinaria (70 mila). Quindi, per incompetenza o dolo, un bel po’ di bollette sono state messe sotto il tappeto sperando che non fossero viste. A novembre il Comune giurava che non esistevano debiti nascosti, i revisori dei conti li hanno invece trovati (tutti?).

Ma come è possibile? La neo-assessora De Feo non sa spiegare: “stiamo cercando di capire”. L’assessora Marini dimessasi un mese fa evidentemente non ha fatto il passaggio di consegne, oppure non sapeva, oppure sapeva ed ha taciuto. Forse è questo uno dei motivi delle sue dimissioni? Sarebbe opportuno un chiarimento. Rotolerà qualche testa o finirà tutto a tarallucci e vino?

Ma ovviamente non finisce qui. I revisori hanno allertato anche la Corte dei Conti, la quale ha riscontrato “irregolarità gravi”, avviando una procedura di accertamento [2]. In particolare si punta il dito sull’ICI 2009/2011 messa a bilancio ma non riscossa. Il che “è da considerarsi grave, sia perché contraria ai principi di sana gestione […] sia perché solleva forti dubbi sulla veridicità […] del risultato di amministrazione”.

Il fatto che le raccomandazioni formulate a suo tempo dalla Corte siano state disattese dal Comune “è considerato grave in quanto, oltre a costituire una violazione di legge, […] potrebbe degenerare in squilibrio finanziario”.

Quindi sappiate che quando il sindaco e l’assessore si vanteranno di chiudere il bilancio in positivo, stanno parlando di un bilancio illegale e di dubbia veridicità.

E in questo scenario i cittadini che fanno? Pagano, ovviamente! La pressione tributaria [3] è cresciuta del 25% nel 2013! Ogni cittadino in media paga al Comune 679 euro, a fronte dei 541 dell’anno scorso. E l’anno prima era aumentata già del 14%…

Il 29 aprile dovremo votare a favore o contro questo bilancio, secondo voi che dobbiamo fare?

[1] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/2/28/2014-04-15_debiti-fuori-bilancio.pdf
[2] http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/1/17/2014-04-09_corte-conti-accertamento-2012.pdf
[3]http://www.campibisenzio5stelle.it/wiki/images/3/3d/Indicatori-finanziari-economici_2011-2013.pdf

Niccolò Rigacci – Consigliere Comunale M5S al Comune di Campi Bisenzio

Comunicato #4 – A Campi un ci s’ha un Euro

tasche

Il 29 aprile il Consiglio Comunale è chiamato ad approvare il bilancio consuntivo relativo all’ anno 2013.

Gli incartamenti in visione ai consiglieri comunali, propedeutici alla decisione in Consiglio, non fanno che avvalorare la tesi del “M5S” sul fatto che l’amministrazione campigiana in quanto a competenza economico-finanziaria lasci molto a desiderare.

A settembre 2013 abbiamo votato a sfavore del bilancio preventivo (preventivo? È come fare le previsione del fine settimana il sabato sera!), saremmo comunque stati contenti di cambiare la nostra opinione adesso se non fosse che, pare impossibile, le criticità del bilancio preventivo siano addirittura aumentate!

Prima fra tutte, emersa dalla relazione dell’organo di revisione, l’ente non aveva riconosciuto debiti fuori bilancio, emersi invece dalle attestazioni dei responsabili dei settori, per un ammontare di € 811’508,17 alla data del 31/12/2013. Cioé: I SINDACI REVISORI, a Novembre, CHIESERO ESPRESSAMENTE SE ERANO PRESENTI DEI DEBITI FUORI BILANCIO, TUTTI I SETTORI RISPOSERO CHE NON CE N’ERANO, E A DICEMBRE NE SPUNTANO (DAL NULLA?) 811’508,17€. Su questo punto i Sindaci revisori erano molto adirati e hanno detto che far risultare tutti questi soldi come “debiti fuori-bilancio” è stato come giocarsi un jolly che non verrà mai più usato.

Il Dottor Nucci, che rispondeva alle domande sul bilancio che gli ponevamo in Commissione, su questo punto ci ha detto che ha causa di questi 811’508,17€ “non c’è stata una rappresentazione veritiera e corretta della situazione dell’ente”. Lo stesso Dottor Nucci ha estratto dal cilindro un’altra frase illuminante “C’è STATA UNA SOPRAVVALUTAZIONE DELLE ENTRATE E UNA SOTTOVALUTAZIONE DELLE SPESE”.

Con questo precedente, il bilancio non rispecchia la reale situazione economica del Comune di Campi tanto che il sedicente avanzo di amministrazione di € 1.882.980,71 scende a poco più di un milione.

Durante la Commissione Consiliare sul tema, che si è tenuta il 22/4/14, abbiamo chiesto che venisse fatta chiarezza su questi debiti fuori bilancio per capire a cosa si riferissero; ci risultava difficile infatti credere che un ammontare del genere si potesse riferire esclusivamente a situazioni straordinarie e non prevedibili, come in realtà dovrebbe essere. La risposta è stata che questa spesa imprevista derivava dalla fornitura dell’energia: delle bollette del 2012 non previste in bilancio, non coperte e quindi denunciate alla Corte dei Conti dagli stessi Sindaci revisori. Certo! E’ una spesa imprevedibile quella della fornitura dell’energia! La neo Assessore De Feo con la delega al bilancio ha concluso con un filosofico “cercheremo di capire meglio”… C’è stata un’incompetenza grave o un dolo?

Altra nota dolente è la scarsa capacità di riscossione dei tributi nel corso dell’esercizio, in particolare la previsione di riscossione dell’ICI pregressa, pari a € 400.000, è stata disattesa al 100%; cioé: il Comune aveva previsto di riscuotere 400’000€ con questa voce e ne ha riscossi zero!

Inoltre, la pressione tributaria aumenta di circa il 30% rispetto al 2012 (i dirigenti danno questa colpa alla TARES) e questa situazione, unita alla difficoltà di riscossione, chiude il quadretto variopinto di un’amministrazione che aumenta sì le tasse ma poi non è capace di riscuoterle.

P.S.: tutto l’avanzo di quest’anno è stato vincolato per coprire i debiti pregressi, quindi “a Campi un ci s’ha un euro!”.

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Comunicato #3 – E questa sarebbe la nuova Giunta campigiana?

nuova giunta

– Sindaco Emiliano Fossi: “Segretario del partito dei Ds Unione Comunale di Campi Bisenzio per 4 anni, Consigliere comunale e Capogruppo durante la Giunta Chini, membro della Segreteria metropolitana fiorentina dei Ds responsabile della Comunicazione e organizzazione, dal 2004 è Assessore di Campi Bisenzio.” Nell’ultima Giunta si occupava delle scuole campigiane e dando un’occhiata allo stato in cui si trovano, la promozione a Sindaco è stata obbligatoria! ANCORA LUI?

– Vicesindaco Monica Roso: “E’ stata membro della direzione dei DS e lo è di quella del PD. Dal 2004 al 2008 è consigliere comunale e dal 2008 al 2013 è prima vicepresidente poi presidente del Consiglio Comunale di Campi Bisenzio.” Quando in Consiglio Comunale gli abbiamo chiesto se il Comune, quando dava i rimborsi spese alle associazioni, chiedesse fatture/scontrini/ecc… Dopo alcuni momenti di silenzio e sguardi col Sindaco, ci ha risposto che i soldi a Campi si danno in base ai preventivi che fanno le associazioni (punto). COMMERCIALISTA.

– Assessore Vanessa De Feo: “Pagina in costruzione. Ci scusiamo per il disagio.” Il Sindaco l’ha paragonata a Pizarro in un similitudine calcistica durante l’ultimo Consiglio comunale. Lavora all’ ANCI e si è messa in aspettativa per fare il Consigliere Comunale a tempo pieno… Dopo qualche mese è diventata Assessore a tempo pieno… Mentre SEL gli chiedeva di non accettare la carica da Assessore, lei già pubblicava foto e ringraziava i complimenti che gli arrivavano per il nuovo incarico. IGNAVA.

– Assessore Eleonora Ciambellotti: Giovane e senza esperienze politiche alle spalle.

– Assessore Riccardo Nucciotti: “Assessore dal 1999 al 2004, Presidente del Consiglio Comunale dal 2005 al 2007; nella precedente legislatura ha ricoperto il ruolo di Capogruppo della Lista “Buon Futuro” in Consiglio Comunale.” Alla nostra richiesta di inserire i cestini di raccolta differenziata all’interno dei parchi e nelle piazze per avvicinare i cestini alle persone, ci ha risposto che sarebbe meglio che le persone si avvicinassero ai cestini; magari uscendo dai parchi e dalle piazze?. ECOLOGISTA ALTERNATIVO.

– Assessore Roberto Porcu: “Ha iniziato la sua esperienza di militanza politica con nel 2007 con l’Italia dei Valori. L’anno successivo viene eletto Consigliere Comunale presso il Comune di Campi Bisenzio ed è membro del direttivo provinciale dal 2008 al 2013. Dal 2010 al momento della nomina ad Assessore alle Politiche Sportive e Gemellaggi ricopre il ruolo di segretario cittadino IDV.” La sua delega alla “promozione delle Attività Sportive” non deve essere per niente facile in una Campi Bisenzio che dal punto di vista degli impianti sportivi pubblici (pensiamo a piscine comunali o palazzetti dello sport) diciamo che non è proprio all’avanguardia. Promise bandi di gara pubblici per l’affidamento di alcuni parchi pubblici entro il Dicembre 2013 che ancora stiamo aspettando. CON CALMA.

– Assessore Luigi Ricci: “È stato consigliere comunale presso il Comune di Campi Bisenzio nell’ultima legislatura. Attualmente è Assessore”. Lavora presso “Casa s.p.a. – la società che progetta, realizza e gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica” e come Assessore si occupa di “Sociale, Sviluppo Economico e Migranti”. Più che di un eventuale conflitto di interessi qui si parla di un sicuro INTERESSE UNICO.

– Assessore Stefano Salvi: “È stato consigliere comunale dal 1990 al 1995 presso il Comune di Campi Bisenzio e assessore per le due legislature successive. Attualmente è Assessore all’Urbanistica e alle Politiche del Territorio, e all’Edilizia Privata.” HIGHLANDER – ALLA FINE NE RIMARRà SOLTANTO UNO (lui).

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